Acqua Torba Senza Piena


Oggi 22/02/2015 come anche nel passato 20/10/2015, (vedi il filmato) e numerose altre volte (ricordo un giorno nel torrente Marina) è accaduto la stessa identica cosa, e cioè che senza pioggia, a livello stabile oppure addirittura in scaduta lunga, ho trovato l'acqua torba. Questo è dovuto a opere causate da noi uomini come ad esempio dei lavori di scavo o di ripristino dell'alveo sovrastante la zona di pesca, oppure cause del tutto naturali come smottamenti o frane. In questo dato momento non è molto ideale pescare. Quella volta in Marina è arrivata la torba mentre stavo pescando e c'è stato un black-out di beccate, mentre altre volte nel Santerno, ai tempi della TAV, arrivavano o si trovavano in sospensione polvere di pietra serena che colorava l'acqua di bianco. I pesci sembrano infastiditi da queste situazioni anomale che si vengono a creare e penso che il fango puro trascinato e diluito in acqua sia ben diverso da quello che viene trasportato durante una piena a condizioni normali. Il livello di concentrazione penso sia ben diverso. Ho capito, da questa esperienza che, cavedani, barbi ed altri pesci che normalmente si vanno ad insidiare in razzolata smettono di mangiare, almeno per quanto riguarda il bigattino. La carpa invece è l'unico pesce che non si ferma, quindi ho dedotto che all'avvento di queste situazioni conviene insidiare loro benché sono le uniche che restano attive.

Oggi infatti ho razzolato per quattro spot diversi ma senza successo, un baby barbo di 10 cm e stop. Ho notato però che mentre ero in pescaia, nell'epicentro della mollaia più lenta, e cioè la zona migliore, dove si deposita tutto e non vien portato via niente dalla corrente, c'è stato del movimento. Ho buttato due manciate di bigattini e subito dopo un minuto ha incominciato a ribollire il fondo con la classica miriade di bollicine come se un bel musone stesse brucando nella melma. Ecco! In questi casi abbiamo due possibilità: deporre la canna e tornare a razzolare a condizioni normali oppure fare una montatura adatta per i carponi! ... e questo non vuol dir solo un discorso di armatura pesante ma anche di presentazione dell'esca. Appena si presenterà la condizione torba dovremo smettere di razzolare e piantare l'esca sul fondo grazie ad una piombatura abbondante in prossimità dell'amo in funzione della quantità di corrente ed alzare il fondo per via che la lenza appoggi per almeno 30/40 cm. Tutto questo per rendere l'esca inamovibile e aspirabile dalle bocche brucanti. Mi è capitato più volte infatti di avere il sughero sul ribollire del fondo che avverte la presenza di carpe in attività, ma senza ricever mai una beccata!

  


Scrivi commento

Commenti: 0